Milano, 21 ottobre 2019
A cura del prof. Roberto Eleopra, vicepresidente SIN e UOC Neurologia 1 – Parkinson e Disordini del Movimento, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta Milano
Il ruolo della prevenzione è rilevante nel caso delle malattie neurologiche del sistema extrapiramidale, quali Parkinson, Distonie, Corea, ecc. Queste possono manifestarsi come rallentamento nei movimenti (forme ipocinetiche, quali il Parkinson) o movimenti del corpo eccessivi (forme ipercinetiche, quali distonie o tremori).
La prevenzione è soprattutto basata su una diagnosi precoce della malattia, che talora compare lentamente in età infantile o giovanile, così da evitare le disabilità successive. Ma la prevenzione passa anche attraverso una accorta e sana alimentazione ed un esercizio fisico e allenamento costanti. Rilevante è poi un “corretto nutrimento del cervello”, da intendersi come ‘intellettuale’, per prevenire l’invecchiamento cerebrale.
Al riguardo, gli esperti identificano quegli alimenti che possono avere un ruolo nella genesi dei disturbi neurologici o che possono incidere negativamente su condizioni preesistenti. Nella Malattia di Parkinson, ad esempio, i pasti, specie se ricchi di proteine, possono interferire sia con l’assorbimento dei farmaci (es.: Levodopa), sia con il loro ingresso nel cervello, contribuendo alla diminuita efficacia della terapia. Per la malattia di Parkinson vi sono numerose evidenze per ritenere importante l’uso di una dieta prevalentemente vegetariana a basso contenuto proteico.
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Fonte : DI INSALUTENEWS.IT · 21 OTTOBRE 2019