- DEFINIZIONE DI DISTONIA
- CLASSIFICAZIONE GENERALE
- DISTONIE FOCALI
- DISTONIE GENERALIZZATE
- DISTONIE SECONDARIE
Definizione di distonia
Le distonie costituiscono un gruppo eterogeneo di disturbi
di tipo motorio-muscolare, purtroppo destinati a peggiorare sovente durante
l'età senile. Gli spasmi e le contrazioni involontarie della muscolatura
costringono il soggetto ad assumere posizioni scomode, anormali e bizzarre,
oltre a torsioni posturali, talvolta dolorose. Considerate le svariate
tipologie di distonia attualmente diagnosticate, questo articolo sarà dedicato
esclusivamente alla classificazione delle forme distoniche.
Le distonie vengono catalogate in funzione di:
- Localizzazione, vale a dire in base all'interessamento delle varie sedi anatomiche colpite dalla distonia (distonie focali)
- Età d'insorgenza del disturbo del movimento (distonie generalizzate) Causa scatenante (distonie secondarie)
Distonie
focali
- Distonia dell'arto superiore (es. Crampo dello scrivano e Distonia dei musicisti)
- Distonia cervicale (o torcicollo spasmodico )
- Distonia laringea
- Disfonia spasmodica
- Emidistonia (interessa una sola parte del corpo)
Distonie
generalizzate
- Distonie infantile
- Distonia parossistica (o neurovegetativa)
Distonie
secondarie
- Distonie idiopatiche (o primarie): forme sporadiche e familiari
- Distonie sintomatiche (o secondarie propriamente dette) conseguenti a malattie degenerative, metaboliche o neoplasie
- Distonie iatrogene (da farmaci)
*L'Associazione Italiana per la
Ricerca sulla Distonia (A.R.D.) classifica le diverse tipologie di distonie in
focali, generalizzate e secondarie, secondo quanto riportato in tabella.
**Oltre alla distonia focale, alcuni
Autori parlano di distonia multifocale, quando sono colpite due o
più aree anatomiche non contigue, e di distonia segmentale per
indicare che i movimenti involontari muscolari interessano due sedi (o più) tra
loro contigue.
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